Quali dati controllare per capire velocemente se il sito della tua azienda gode di buona salute?
Dove sono localizzati geograficamente i visitatori? Usano dispositivi desktop o mobile? Quanti abbandonano subito il sito? Stai puntando sulle parole chiave giuste? La promozione su altri siti vale il suo costo? E come sta andando la tua attività sui social?
Le risposte a queste domande si trovano nei dati sugli accessi. Accedi al servizio di statistiche collegato al tuo sito e cominciamo il check-up!
Frequenza di rimbalzo o bounce rate
Quanti visitatori abbandonano il sito dopo la prima videata, senza nemmeno guardare una seconda pagina?
I motivi dell’abbandono possono essere i più vari: il sito non funziona (provate a guardarlo con sistemi operativi e browser diversi, controllate i link), il sito è lento (la home page è troppo carica di immagini non ottimizzate o filmati?), il sito attira le persone sbagliate che in realtà stanno cercando altro (avremo la risposta analizzando i punti seguenti).
Il rimbalzo non è necessariamente negativo, la quota fisiologica di questo tasso dipende dal tipo di sito e dalle informazioni che contiene, ma se supera il 50% vi consigliamo di riflettere sulle possibili cause.
Localizzazione geografica dei visitatori
Dove si trovano i visitatori del vostro sito? Attualmente è possibile conoscere con una discreta precisione la nazione, la regione e anche la città di provenienza. Se offrite un servizio localizzato geograficamente e molti dei visitatori vivono lontano (e magari proprio per questo abbandonano subito il sito) verificate i risultati nei motori di ricerca a livello locale e casomai intervenite per rinforzarlo indicando più chiaramente la vostra città.
Inoltre, valutate la possibilità di sfruttare la capacità del vostro sito di attirare visitatori lontani attraverso un servizio di e-commerce per vendere a distanza.
Se in tanti arrivano dall’estero probabilmente vale la pena di aggiungere almeno una versione in lingua inglese.
Dispositivo utilizzato dai visitatori (desktop o mobile)
L’uso degli smartphone per la navigazione su internet è in continuo aumento. Controllate quanti visitatori hanno raggiunto il vostro sito usando un dispositivo mobile.
Se la percentuale è importante prendete in considerazione l’idea di passare ad un web design responsive o almeno di introdurre una versione ottimizzata per gli smartphone, soprattutto se i visitatori ‘mobile’ presentano un elevato tasso di abbandono.
Acquisizione: parole chiave – risultati organici
La grande maggioranza dei visitatori arriva dai motori di ricerca.
Quali sono le parole chiave che portano più visite al vostro sito? State puntando sulle parole giuste, quelle che le persone digitano quando hanno bisogno del vostro prodotto?
Spesso le parole chiave più frequenti coincidono con il nome della vostra azienda o con il vostro prodotto principale: nel nostro caso si tratta rispettivamente di ‘mirodata’ e ‘web design trieste’, nel vostro caso sono coerenti con i servizi che offrite?
Provate poi a ordinare il risultato per numero di pagine a visita cliccando sul titolo della relativa colonna.
Vedrete nelle prime righe le parole chiave che hanno portato le visite più approfondite, quindi presumibilmente i visitatori più interessati. Verificate il posizionamento del vostro sito per queste parole ed eventualmente provate a intervenire per migliorarlo.
Da un po’ di mesi a questa parte Google, per nuove impostazioni della privacy, non mette più a disposizione le parole chiave utilizzate dagli utenti. Possiamo aggirare solo parzialmente l’ostacolo in questo modo:
alla pagina acquisition – channels clicchiamo su organic search. Insieme a qualche parola chiave ‘in chiaro’, vedrete la voce molto più affollata (not provided). Cliccateci sopra.
Poi nel menu a tendina: secondary dimension, behavior, landing page.
Avrete l’elenco delle pagine di ingresso nel vostro sito e potrete dedurre le parole chiave digitate dagli utenti per raggiungervi.
Non è come avere le parole chiave come succedeva una volta ma è molto meglio di niente.
Acquisizione: canali
Prima di chiudere date un’occhiata anche alla sezione Canali, soprattutto se il vostro sito è pubblicizzato su altri siti con link a pagamento.
Potrete conoscere quante visite vi porta un sito di riferimento e quanto vi costa la singola visita. Controllate anche se questi visitatori abbandonano subito il sito o guardano almeno qualche pagina.
Se vi impegnate sui social media verificate quali vi portano più visite e quante visite vi portano. Se ritenete non siano molte valutate se è il caso di cambiare strategia.
Ricordate che lo strumento di vendita principale è il sito, non la fan page. E’ importante che i social media portino visitatori al vostro sito. E se questi visitatori si iscrivono anche alla vostra newsletter è magnifico: significa che state arricchendo il vostro database e non solo quello dei social media. Non si sa mai…
Infine un consiglio: tenete conto di quante persone vi contattano per informazioni o preventivi, via web o telefonicamente. E quanti di quelli che vi contattano decidono di acquistare. Sono dati molto importanti per decidere come intervenire per aumentare le vendite: rendere il sito più visibile o più funzionale, migliorare la gestione del rapporto con i potenziali clienti, valorizzare il prodotto o modificarne il prezzo. Non è detto che il problema sia il sito.
Post aggiornato il 10-12-2013