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E-commerce: tre casi di insuccesso

Ott 11, 2016 | e-commerce, web design

Giada, Pietro e Nicola sono persone brillanti con tanta voglia di fare ma si sono lanciate nel commercio elettronico con ingenuità creando tre e-shop di insuccesso. Scopri le loro storie e non farai gli stessi errori!

I personaggi sono di fantasia. Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.

La storia di Giada

Giada la web strategistGiada è esperta di web marketing e comunicazione. Da dieci anni vive tra cloud e social media, con migliaia di amici e follower. Adora scrivere, ha un blog e per vivere crea contenuti per il web. Stanca di proporsi a persone non in grado di apprezzare il suo valore aggiunto, ha deciso di vendere online le sue caramelle preferite. Pensa al nome per il negozio, disegna un bel logo e con l’aiuto di un amico crea il sito con una delle piattaforme più diffuse per il commercio elettronico.
Tutto è pronto ma il negozio non decolla: Giada ha perso l’entusiasmo tra i tanti adempimenti burocratici che le hanno portato via un paio di mesi, ma soprattutto si è resa conto di non essere in grado di acquistare e di stabilire il prezzo giusto per la merce, merce che oltretutto non saprebbe dove tenere, come conservare, come imballare. E’ partita piena di entusiasmo ma senza un piano commerciale. L’entusiasmo non c’è più, il piano non è mai arrivato e la piattaforma del sito, abbandonato a se stesso, è diventata presto obsoleta. E Giada continua a scrivere per il web con soddisfazione alterna.

La storia di Pietro

Pietro l'imprenditorePietro è un bravo imprenditore: ha un’azienda con una decina di dipendenti che da vent’anni produce e vende piastrelle all’ingrosso. Per portare le sue piastrelle nelle case di tutto il mondo senza intermediazione, decide di vendere online direttamente al consumatore finale. Contatta la web agency più in vista della sua regione e commissiona la creazione di un bel sito con tutte le funzionalità del commercio elettronico. Finalmente il sito è pronto ma – profonda delusione – vende talmente poco da non coprire nemmeno i costi di gestione della piattaforma… Assorbito completamente dall’amministrazione dell’azienda, Pietro pensava che il sito avrebbe lavorato da solo e che sarebbe bastato impacchettare la merce e spedirla con il corriere a casa del cliente… Nessuno in azienda ha competenze di web marketing o più in generale di web; nessuno lavora sul sito; nessuno pensa a nuove offerte speciali; nessuno crea contenuti per l’inbound marketing; nessuno si occupa del social media marketing e nemmeno della pubblicità tradizionale per promuovere l’e-shop. Certo, rispondono a tutte le email, ma possono passare anche tre giorni se c’è il fine settimana di mezzo. E le quattro settimane di ferie di agosto sono irrinunciabili per tutti… Le vendite non decollano e l’e-shop chiude con grande disincanto nei confronti del web in generale. Pietro continua a vendere ai soliti intermediari con soddisfazioni alterne.

La storia di Nicola

Nicola l'informaticoNicola è il tipico nerd, ex secchione e genio del computer. Ama i server, le reti, i database, le sneaker e le felpe con cappuccio. Stanco di rimediare all’incompetenza e alla faciloneria altrui nell’azienda dove lavora, decide di vendere online accessori per l’informatica. Sceglie il nome per il nuovo e-shop (il suo nome), il logo (le sue iniziali) e velocissimo prepara il sito. I prodotti glieli fornirà un distributore specializzato, dal quale Nicola li importerà automaticamente ben due volte al giorno. Il distributore si occuperà anche di imballare e spedire. In breve tutto è pronto per la vendita ma… nonostante l’ineccepibile funzionamento del sito, la maniacale messa a punto del software, la velocità di navigazione delle pagine, la sicurezza delle transazioni e numerosi backup precauzionali, l’attività non decolla. Tante ore per la manutenzione della piattaforma ma poche vendite con pochissimo ricarico: non avendo reputazione Nicola può puntare solo su prezzi concorrenziali in un mercato particolarmente affollato e competitivo. Per vivere Nicola continua a rimediare all’incompetenza altrui. Nel tempo libero cura la manutenzione e gli aggiornamenti del suo e-shop.

Che cosa ci insegnano questi insuccessi?

Giada, Pietro e Nicola sono persone brillanti, molto in gamba e con tanta voglia di fare … ma purtroppo i nostri tre si sono lanciati nel commercio elettronico con ingenuità. Non basta essere un informatico, non è sufficiente essere un esperto di web e nemmeno avere un ottimo prodotto e una ventennale attività imprenditoriale o commerciale alle spalle.

Per creare e lanciare un e-shop di successo ci vuole:

  • il prodotto giusto;
  • abilità imprenditoriale e commerciale;
  • un’impeccabile piattaforma informatica;
  • un piano di marketing.

Ma serve anche una mentalità orientata al web e una squadra che gestisca in modo coordinato tutte le attività che il nuovo negozio richiede, ogni singolo giorno, sul server, sul sito, sul web e fuori dal web.

Se Giada, Pietro e Nicola si fossero conosciuti e avessero deciso di lavorare insieme, probabilmente adesso staremmo parlando di un solo negozio, ma di un negozio di successo.

Non fare come Giada, non fare come Nicola, non fare come Pietro! Facciamo squadra, contattaci!

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