Investiresti in una casa intestata al tuo architetto? E sai a chi è intestato il dominio del tuo sito web?
Ricordate Pinuccio? Ne abbiamo scritto un paio di post fa. Affidò la realizzazione del sito della sua azienda al giovane Gik, studente in informatica amico del figlio. Questa decisione aveva innescato una serie di problemi e di spese che l’ingenuo Pinuccio non aveva previsto (Realizzazione siti web: la responsabilità è efficace).
Ma non è tutto: dopo anni di investimenti in pubblicità, Pinuccio recentemente ha scoperto che il dominio del sito della sua azienda non è registrato a suo nome ma a nome di Gik! Così ora Pinuccio è in balia di Gik e per entrare in possesso del suo dominio non gli resta che rivolgersi all’avvocato.
Purtroppo Pinuccio non è il solo: approfittando della buona fede e della superficialità di alcuni, c’è ancora chi registra il dominio a proprio nome invece che a nome dell’azienda per conto della quale acquista dominio e servizio di hosting.
Come scoprire se è successo anche a voi?
In Italia l’anagrafe dei domini .it si chiama Registro. Esiste dal lontano 1986 e ha sede presso l’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa, che fu tra i primi in Europa ad adottare il protocollo IP (cnr.it e il più antico dominio italiano).
Su richiesta degli utenti, il Registro associa i lunghi e difficili indirizzi numerici necessari per muoversi in rete ai nomi molto più orecchiabili che scegliamo come indirizzo dei nostri siti.
Sul sito del Registro (nic.it, acronimo di Network Information Center) è pubblicato il database con i dati relativi a tutti i domini .it, compreso il vostro. Potete controllare i vostri dati nella sezione WHOIS inserendo il nome del vostro dominio e cliccando cerca, dopo aver dimostrato al sistema che non siete un robot rispondendo alle domande del test CAPTCHA, acronimo piuttosto complicato di “completely automated public Turing test to tell computers and humans apart”.
Che cosa deve esserci scritto nella vostra scheda per stare tranquilli?
Nell’area Registrante deve esserci assolutamente il nome della vostra azienda. Se non c’è il vostro nome il dominio non è vostro e come Pinuccio state investendo ‘a casa d’altri’.
L’effettivo intestatario del dominio potrebbe spostarlo, rendere irraggiungibile il sito, impossessarsi della posta elettronica, ricattarvi con richieste di denaro.
Anche nelle altre aree (Contatti Tecnici e soprattutto Contatto Amministrativo) è molto meglio se c’è il nome della vostra azienda: solo così avrete la certezza di poter gestire il vostro dominio indipendentemente da chi l’ha attivato per vostro conto. Eviterete rallentamenti e intralci in caso di trasferimento, quando vorrete recuperare il codice AuthInfo che serve per cambiare fornitore.
Conviene controllare anche gli altri
Il database dei nomi a dominio che trovate sul sito nic.it del Registro è molto utile anche per controllare chi sta dietro ai siti delle aziende che vi contattano per proporvi offerte o collaborazioni. Conviene controllare sempre con chi avete a che fare e diffidare assolutamente quando le informazioni non ci sono. Per approfondire questi aspetti leggi il post Web marketing criminale!
Buon nic.it a tutti!